“Il fratello di mia nonna paterna, lo zio Enrico, era un
importante zoologo, accademico dei lincei, che dirigeva il museo di storia
naturale di Bologna o qualcosa del genere. Ogni tanto andavo a Bologna e mi
insegnavano a usare gli stenditoi per le farfalle, i cartoncini e gli spilli.
Nel retro del Museo di Storia naturale vedevo quei biologi marini intenti a
preparare animali, anche squaletti, ero al settimo cielo.
Si vociferava che lo zio Enrico si lavasse un piede al
giorno, ma ogni tanto si scordava quale piede si era lavato il giorno prima e
così si lavava per due giorni lo stesso piede, che senz'altro risultava
pulitissimo."
(da
E.F. Carabba, Discese estreme)
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